Compiti istituzionali
La Marucelliana è una biblioteca di cultura generale e di ricerca
su base storica con orientamento umanistico artistico soprattutto riguardo
alla cultura fiorentina e toscana.
Raccolte bibliografiche (incremento)
La Biblioteca Marucelliana è titolare del diritto stampa per Firenze
provincia.
Per le sue finalità, la Biblioteca prosegue la sua politica di acquisizioni
di carattere generale mentre, sul versante antico, opera solo nell'ottica
dell'integrazione, per completare le sue raccolte di stampati, incisioni,
manoscritti e carteggi.
Effettua cambi e depositi del seguente tipo di materiale, destinandolo
ad altri istituti, in quanto non afferisce direttamente ai propri interessi:
- miscellanee scientifiche
- estratti di riviste, ad eccezione di quelli relativi alle finalità
dell'Istituto, e supplementi monografici di periodici
- tesi laurea dottorato non attinenti alle finalità della Biblioteca
- carte stradali e turistiche
- bozze di stampa e pre-edizioni
- ristampe collane successive alla terza
- materiale minore destinato a gruppi estranei alle finalità
della Biblioteca
Inoltre acquisisce donazione bibliografico documentario secondo criteri
opportunita bibliografica economica gestionale.
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Calendario
La Biblioteca resta aperta al pubblico dalle 9 alle 19 tutti i giorni
feriali con servizi differenziati, e il sabato dalle 9 alle 13. La Biblioteca
di norma resta chiusa al pubblico per due settimane, nella seconda metà
del mese di Agosto, durante le quali funzionano comunque il servizio
di Prestito e il servizio Informazioni Bibliografiche.
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Apertura e chiusura della Biblioteca
[...] (articolo relativo a norme di carattere interno)
Servizio al pubblico pubblico: Lettura
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Condizioni e modalità per l'accesso alla Biblioteca e per la lettura
di opere moderne
L'ingresso alla Biblioteca è consentito ai cittadini italiani e stranieri
che abbiano compiuto il 16° anno di età (dimostrabile, a richiesta, tramite
l'esibizione di un documento) e che abbiano necessità di usufruire dei
servizi della Biblioteca.
Per accedere l'utente deve ritirare la carta d'entrata e restituirla all'uscita,
completata con dati leggibili in tutte le sue parti. E' consentito entrare
con libri propri solo per motivate esigenze.
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Norme di accesso
Oltre a quanto previsto dall'art. 32 del
Regolamento recante norme sulle biblioteche pubbliche statali, è vietato:
introdurre cibi, bevande, telefonini, borse, cartelle, marsupi, fodere
di personal computer e ogni altro tipo di contenitore ed oggetto (forbici,
colle, lame) non ammesso, a giudizio del custode che svolge servizio di
portineria. E' ammesso l'uso di borse trasparenti per la conservazione
ed il trasporto di oggetti personali
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depositare in portineria oggetti che non possano essere contenuti negli
armadietti a disposizione del pubblico, ed uscire dalla Biblioteca senza
aver restituito la chiave degli stessi
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riservare posti a sedere, ed uscire dalla Biblioteca per un periodo
superiore a 30 minuti
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trattenersi per fini estranei allo studio e assumere atteggiamenti
non consoni all'ambiente.
E` interesse dell'utente segnalare all'addetto alla Distribuzione i danni
che dovesse riscontrare nel volume, non appena ricevutolo in lettura.
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Richiesta di opere in lettura
Ogni utente può richiedere in lettura due opere alla volta, per un massimo
di quattro volumi.
In casi eccezionali, previa richiesta dell'utente siglata dall'addetto
alla Distribuzione, si potrà aumentare il numero dei volumi richiesti
fino a sei.
A restituzione avvenuta, si possono richiedere altre due opere e così
via, senza limiti, nell'arco della giornata: i tempi di attesa saranno
proporzionali al numero dei richiedenti presenti in Bibliote ca al momento
dell'inoltro delle richieste.
I libri ricevuti in lettura possono essere tenuti in deposito, a disposizione
dell'utente, per i due giorni successivi alla richiesta. Il deposito è
rinnovabile, a condizione che non ci siano altre richieste per le stesse
opere.
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Condizioni e modalità per l'accesso alla Sala Consultazione e Manoscritti
e rari, e per la richiesta di materiale raro e di pregio
L'accesso alla sala è riservato a coloro che abbiano necessità di consultare
materiale raro e di pregio e che desiderino svolgere ricerche sulle
opere ivi collocate, sulle Edizioni pregiate-A, sugli Atti Parlamentari
e sulle Riproduzioni facsimilari.
Prima di accedere alla sala occorre accertarsi, tramite i cataloghi
generali e l'ufficio Informazioni bibliografiche, che le proprie necessità
non possano venire soddisfatte con il materiale bibliografico collocato
in altri settori della Biblioteca.
Per accedere alla Sala Consultazione e Manoscritti e rari occorre:
- avere compiuto 18 anni
-
essere in possesso della tessera di sala e di un documento di identità
-
firmare, in entrata e in uscita, l'apposito registro apponendovi gli estremi
del proprio documento d'identità
Per il rilascio della tessera occorre:
- esibire un documento di identità
-
documentare, anche mediante autocertificazione, le proprie necessità
di studio. Gli studenti dovranno, invece, esibire una lettera di presentazione
di un docente universitario.
Soltanto in attesa dell'acquisizione di quest'ultima potranno, a giudizio
dell'assistente di sala, essere ammessi provvisoriamente per non più
di tre giorni, ma solo per la consultazione dei cataloghi e delle
opere collocate nella scaffalatura aperta.
A seconda degli intenti dichiarati, la tessera abilita alla consultazione
dei manoscritti e dei rari: in questo caso reca il timbro "ms". La tessera,
valida al massimo per 12 mesi, viene rinnovata con le stesse modalità
del rilascio dall'assistente di sala, su delega del direttore. Il possesso
della tessera non dà comunque diritto a prendere posto in sala, senza
studiare il materiale ivi collocato.
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Documenti da consultare nei tavoli riservati della Sala Consultazione
e Manoscritti e rari
I lettori dovranno accomodarsi in appositi tavoli per la consultazione
di: manoscritti, disegni, carteggi, archivio storico della Biblioteca
(per il quale occorre apposita autorizzazione del direttore), edizioni
dei secoli XV°-XVIII°, melodrammi, stampe, rari, volumi del Salone di
lettura, Edizioni pregiate-A, e di ogni altro documento indicato dall'assistente.
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Modalità di richiesta in lettura
Coloro che desiderano in lettura le opere di consultazione devono compilare,
in modo chiaro e leggibile, gli appositi moduli di richiesta in tutte
le loro parti. Per ogni segnatura è necessario compilare un modulo.
Le opere collocate lungo la sala a piano terra possono essere prelevate
personalmente dal lettore, che deve invece rivolgersi al personale della
Biblioteca per le opere collocate nel ballatoio.
I moduli di richiesta del materiale manoscritto, raro e di pregio devono
essere consegnati all'assistente di sala, che autorizza l'addetto alla
distribuzione a prelevarlo in originale o in reprografia, se posseduta.
Lo studioso che, per particolari motivi, intenda consultare l'originale
dovrà fare presente le specifiche esigenze all'assistente di sala. Il
modulo di richiesta dei volumi dei secoli XVI°, XVII° e XVIII° collocati
nei magazzini, deve essere consegnato al Banco della Distribuzione.
All'atto di ricevere in consegna il materiale manoscritto, raro e di
pregio, il richiedente deve firmare per ricevuta il registro del movimento
librario.
La distribuzione è di regola contestuale; i tempi di attesa sono proporzionali
alle richieste e al numero dei frequentatori. Unica eccezione viene
fatta per i volumi collocati nel Salone di lettura che, per non arrecare
disturbo agli studiosi, devono essere prelevati prima dell'accesso del
pubblico e pertanto devono esser prenotati il giorno precedente.
Non c'è limitazione al numero di richieste pro capite giornaliere che
un utente può presentare; unica eccezione viene fatta per il Salone
di lettura, per il quale si possono presentare tre richieste, fino ad
un massimo di sei volumi per volta.
Non possono essere date in lettura contemporaneamente più di due opere
a stampa, fino ad un massimo di quattro volumi. Indipendentemente dal
numero delle richieste, i manoscritti e i documenti rari e di pregio
vengono dati in lettura uno per volta, salvo motivate esigenze di studio.
E' possibile lasciare in deposito il materiale manoscritto, raro e di
pregio.
Il deposito ha la durata del mese solare, ma se la consultazione subisce
un'interruzione, al quinto giorno il materiale viene ricollocato. Il
materiale in deposito per un utente non può essere dato in lettura ad
altri.
Il lettore è responsabile dell'opera avuta in lettura fino all'atto
della riconsegna; pertanto, ogni qualvolta si allontani, anche per brevi
assenze, deve riconsegnare all'assistente il materiale manoscritto,
raro e di pregio, e all'addetto ai servizi di vigilanza il materiale
comune a stampa avuto in lettura.
Non è consentito consultare in più persone lo stesso pezzo. Oltre alle
norme di carattere generale cui è tenuto chiunque frequenti la Biblioteca,
chi è ammesso in sala è tenuto ad attenersi alle norme di consultazione
che di volta in volta vengono indicate dal personale come, ad esempio,
utilizzare i leggii e prendere appunti con il lapis. E' comunque vietato
copiare disegni o altro, mediante calco.
Servizio al pubblico: Riproduzioni
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Riproduzioni di opere possedute dalla Biblioteca
La Biblioteca svolge servizio di riproduzione dei documenti conservati
mediante fotocopie, diapositive, fotografie, microfilm, o altro mezzo
idoneo alla reprografia. Il lettore deve compilare apposita richiesta
sui modelli previsti dal Regolamento: mod. 23, mod. 24, mod. 24 bis,
che potranno essere inviati anche per posta. La domanda può essere presentata
per un solo scopo: o personale di studio, o commerciale.
Qualora, col passare del tempo, si volesse utilizzare la riproduzione
per scopi diversi da quelli dichiarati, si dovrà chiedere apposita autorizzazione.
L'autorizzazione alla riproduzione a scopo di studio viene concessa
su delega del direttore, dopo aver controllato che lo stato di conservazione
dell'opera lo consenta e che le modalità di riproduzione non arrechino
danno. L'autorizzazione a scopo commerciale viene concessa direttamente
dal direttore. La riproduzione di documenti è concessa nel rispetto
della L.22.4.1941 n.663 e successive modificazioni e integrazioni, e
dalla L.14.1.1993 n.4 e relative norme attuative. I pagamenti, sia delle
spese sostenute dall'Amministrazione, sia dei canoni, possono essere
effettuati o direttamente presso l'Istituto nell'orario di apertura
della cassa fotocopie, o tramite bollettino di conto corrente postale
o, infine, presso la Banca d'Italia.
Servizio al pubblico: Prestito
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Prestito diretto
Condizioni e modalità d'ammissione:
Sono ammessi al prestito tutti i cittadini italiani e stranieri che
abbiano compiuto il 18° anno d'età e che siano in grado di fornire la
documentazione d'obbligo. Ad essi viene rilasciata una tessera, da presentarsi
ad ogni richiesta.
Per il rilascio della tessera, i cittadini italiani e stranieri residenti
in regione devono:
- esibire un documento d'identità attestante la residenza
- consegnare una fotografia recente, formato tessera.
Per il rilascio della tessera, i cittadini italiani residenti fuori
Regione, i cittadini dello Stato della Città del Vaticano e della Repubblica
di San Marino e i cittadini stranieri comunitari devono:
- esibire un documento d'identità
- consegnare una fotografia recente, formato tessera
- documentare il domicilio nell'ambito della Regione
- documentare le proprie necessità di studio o di ricerca.
Per il rilascio della tessera, i cittadini stranieri extracomunitari
devono:
- esibire un documento d'identità
- consegnare una fotografia recente, formato tessera
- esibire la certificazione attestante il permesso di soggiorno
- esibire la presentazione di un'autorità diplomatica o di un'istituzione
culturale.
In mancanza di documentazione, la residenza, il domicilio e i motivi
di studio possono essere attestati mediante autocertificazione o dichiarazione
sostitutiva di atto di notorietà, sempre previa esibizione di un documento
d'identità
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Validità della tessera
La tessera è valida un anno per i cittadini italiani e stranieri residenti
in Regione, per gli altri è commisurata ai motivi di studio o al permesso
di soggiorno, ma non può comunque superare un anno. Alla scadenza, la
tessera è rinnovabile ripresentando solo la documentazione che ha subito
varianti.
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Opere escluse dal Prestito diretto
Sono escluse dal Prestito diretto e dal Prestito interbibliotecario,
oltre le opere contemplate dall'art.54 comma 2 del
Regolamento recante norme sulle biblioteche pubbliche statali,
le opere stampate anteriormente
al 1900, le miscellanee inferiori alle 10 pagine, le opere appartenenti
a fondi speciali, le opere con particolari caratteristiche tecnico-editoriali,
i documenti su supporto non cartaceo, e tutti quelli per i quali particolari
ragioni sconsiglino l'allontanamento dalla sede.
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Sanzioni
Nelle more dell'applicazione dell'art. 58, commi 1 e 3, del
Regolamento recante norme sulle biblioteche pubbliche statali, l'utente in ritardo
nella restituzione dei volumi è sospeso d'ufficio dal servizio di prestito,
per un periodo pari al doppio del ritardo effettuato. Alla stessa stregua,
nelle more dell'applicazione dell'art. 58, commi 2 e 3, del Regolamento
sopra citato, l'utente che restituisca danneggiato o smarrisca un documento
ricevuto in prestito, verrà sospeso d'ufficio dal servizio per un periodo
non inferiore a 3 mesi, fino a reintegro.
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Prestito interbibliotecario e Fornitura di documenti
Condizioni e modalità d'ammissione:
Le biblioteche non statali che non sono registrate nell'elenco ministeriale
delle biblioteche ammesse al prestito e che non figurino nell'elenco
delle biblioteche in Indice SBN, devono attestare di aver inoltrato
la domanda d'ammissione per essere temporaneamente ammesse al prestito.
L'utente che desideri accedere al Prestito interbibliotecario e Fornitura
di documenti deve:
- esibire la tessera rilasciata dall'ufficio Prestito diretto
- essere in regola con le disposizioni vigenti sul prestito
- impegnarsi a pagare le spese relative al servizio (nei casi previsti)
- Opere escluse dal Prestito interbibliotecario
Sono escluse dal Prestito interbibliotecario le stesse opere escluse
dal Prestito diretto.
- Revisioni
[...] (articolo relativo a norme di carattere interno).
Approvato con nota del 23.1.1997 prot.1117, dalla Div.III dell'Ufficio
Centrale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali e l'Editoria.