Dopo una preliminare schedatura effettuata da L. Giuliani
sotto la guida di M. Cristofani l'Epistolario di Anton Francesco Gori è
stato oggetto di molteplici studi, tesi di laurea e negli ultimi anni di
un progetto di catalogazione informatizzata sostenuto dall'Università degli
Studi di Firenze.
'Progetto Gori'
Approvato come progetto strategico triennale (1998-2002) curato da
Cristina De Benedictis e da
Maria Grazia Marzi
si è posto come obiettivo lo studio, la catalogazione informatizzata
e la trascrizione dell'Epistolario Gori conservato nell'omonimo fondo della
Biblioteca Marucelliana.
Hanno lavorato al progetto Elena Carradori, Fiorina Figoli e Clara Gambaro.
Le circa 10.000 lettere del fondo sono state immesse in un database attraverso
una maschera di inserimento dati predefinita, composta dai seguenti record
:
- il campo segnatura è uno degli identificatori univoci
del documento
- i corrispondenti sono stati
inseriti nei campi mittente o destinatario
- i campi data e luogo individuano la data
topica e cronica del documento
- il campo argomento segnala la natura degli argomenti trattati
nel documento
- il campo materiale segnala il tipo di materiale di cui
si parla nella lettera
- il campo personaggi prevede l'immissione di tutte le persone
citate nel testo: i nomi sono stati normalizzati nella forma Cognome,
Nome
- la casella di controllo, attraverso il visto, segnala
la presenza di disegni e/o iscrizioni
- il campo testo prevede l'immissione integrale del contenuto
della lettera
La scheda di immissione permette al momento della ricerca di recuperare
accanto al testo integrale del documento anche dati per interessi mirati
come il nome del corrispondente, la data e il luogo di emissione, i nomi
dei personaggi citati, gli argomenti trattati e i materiali antiquari descritti.
Già nella prima fase di lavoro, il database si è dimostrato strumento
ottimale per tale archiviazione lasciando prevedere i vantaggi della sua
applicazione nella successiva fase del progetto.
'Progetto Gori online'
Le potezialità dei contenuti del materiale trascritto e informatizzato
ha indotto a ricercare un mezzo non solo più adeguato per l'accesso
al ricco materiale ma anche utile ad ampliarne l'utenza: da qui nasce
la proposta di Clara Gambaro.
I vantaggi di questo tipo di ricerca risiedono nella possibilità
di seguire le vicende non solo dei grandi personaggi del tempo ma anche
di personalità minori che concorrono alla composizione di alcune
delle più importanti opere di carattere letterario e antiquario
del primo Settecento.
Lo scopo del progetto non è unicamente quello di rendere noto e fruibile
un patrimonio documentario di indubbia ricchezza, ma anche quello di salvaguardarlo:
il lavoro di informatizzazione, ed ora l'immissione on line, trova, infatti,
il suo logico movente oltre che nella valorizzazione e fruizione soprattutto
nella conservazione. L’archiviazione automatizzata ed integrale di tali
materiali cartacei ne limiterà il deperimento, creando documenti sostituivi
degli originali, con una conseguente più agile consultazione.
Si avverte l'utenza che le informazioni contenute nel sito
e l’integrazione del database sono soggetti a incrementi successivi.
La gestione tecnica relativamente al software applicativo e al database
è a cura del Sistema Informatico dell'Ateneo Fiorentino
(S.I.A.F.).