Sezione 10
DIALOGHI ANATOMICI TRA ARTE E SCIENZA
Tra XVI e XVII secolo i rapporti tra conoscenza anatomica e restituzione grafica sono gią ampiamente storicizzati. Raccogliendo i frutti di una tradizione ormai consolidata sia nella didattica accademica - si veda la celebre incisione qui esposta con la quale Agostino Veneziano perpetua nel 1531 i metodi didattici inverati nell'accademia romana di Baccio Bandinelli - sia nell'attivitą ordinaria delle botteghe, innumerevoli artisti rinnovano sistematicamente il legame con la pratica anatomico-dissettiva tradotta in disegni non di rado influenzati e desunti dalla coeva trattatistica medica. Ne sono esempi, in mostra, alcuni studi appartenenti alla collezione marucelliana gią attribuiti alla cerchia di Ludovico Cigoli e due celebri disegni del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi concepiti dal suo maestro, Alessandro Allori, che ripropongono il tema dell'uomo crocifisso anatomizzato. I due artisti sono notoriamente legati all'esercizio sistematico della pratica dissettiva consumatoin Santa Maria Nuova e nei chiostri di San Lorenzo.A testimoniare il rilievo di questa specifica modalitą analitica di studio e di questa pratica programmaticamente attesa, il trattato alloriano mai dato alle stampe dal suo autore. Ovvero i Ragionamenti delle regole del disegno che vedono dialogare lo stesso Allori con vari interlocutori, tra i quali il suo maestro Agnolo Bronzino, governati dall'idea di un raccordo armonico tra scienza anatomica e scienza pittorica. "Ha [Allori] composto un libro in dialogo dove mostra l'arte di disegnare le figure, cominciandosi dalle piccole particelle delle membra e venendo a poco a poco a formare tutto il corpo umano " (dal Riposo di Vincenzo Borghini, 1584).
Opere esposte